Tutte le aziende, nel corso degli anni, possono accumulare materiale da archivio, tecnologia che con il tempo è diventata obsoleta, elementi di arredo danneggiati o desueti. Tutto ciò, oltre ad occupare spazio, grava sul bilancio aziendale e sulle imposte. 

Per questo motivo offriamo un importante ulteriore servizio per le aziende: smaltimento rifiuti a norma di legge. Lo smaltimento rifiuti per essere a norma di legge deve avvenire attraverso l’utilizzo di un documento: il formulario per la tracciabilità dei rifiuti.

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Il formulario è uno dei documenti più importanti per la tracciabilità dei rifiuti. Un elemento indispensabile per qualsiasi movimentazione di imballaggi di scarto, che è in grado di certificare l’avvenuta consegna del materiale e il conseguente avvio a riciclo dello stesso. Il possesso dei vari formulari di identificazione del rifiuto (Fir) ci consente a fine anno di presentare la domanda di sgravio Tares presso il comune di riferimento.
Senza questo documento, infatti, non solo sarebbe illegale da parte del produttore e del trasportatore la movimentazione del rifiuto, ma non sarebbe nemmeno possibile la presentazione della domanda di sgravio della Tares presso l’ufficio tributi del comune. Il formulario di identificazione accompagna i rifiuti durante il trasporto dalla sede del produttore/detentore fino alla destinazione. Contiene tutte le informazioni inerenti la tipologia dei rifiuti trasportati, le loro caratteristiche e quantità. Inoltre, specifica i dati del trasportatore, del detentore/produttore e del destinatario. Deve essere redatto in quattro esemplari, compilato, datato e firmato dal detentore dei rifiuti e controfirmato dal trasportatore. Una copia del formulario deve rimanere presso il detentore, le altre tre, controfirmate e datate all’arrivo dal destinatario, sono acquisite una dal destinatario e due dal trasportatore, che provvede a trasmetterne una al detentore entro tre mesi (dal conferimento dei rifiuti).
Le copie del formulario devono essere conservate per 5 anni. Secondo il Decreto legislativo 152 del 2006, il formulario deve contenere le seguenti informazioni:
  • nome ed indirizzo del produttore e del detentore;
  • origine, tipologia e quantità del rifiuto;
  • impianto di destinazione;
  • data e percorso dell’istradamento;
  • nome ed indirizzo del destinatario

Il formulario, per fare un esempio pratico, corrisponde al documento di trasporto delle merci ordinarie, che deve sempre accompagnare il trasportatore durante il percorso tra il ritiro e la consegna.
Questo documento viene prodotto in quattro copie, delle quali soltanto una viene conservata dal produttore. Ogni copia, per essere valida, deve essere stata precedentemente vidimata dalla Camera di commercio di competenza. Si è esclusi dall’obbligo del formulario, solo nel caso in cui si provveda al trasporto del proprio rifiuto, con un proprio mezzo, presso la piattaforma di destinazione, purché il peso del materiale non superi i 30kg.

Per concludere questo brevissimo identikit del formulario di identificazione del rifiuto, diciamo che ad un primo impatto può sembrare un po’ noioso dover compiere questo passaggio per ogni ritiro. Ma qualsiasi attività commerciale ha sicuramente grande familiarità con i normalissimi documenti di trasporto, di cui il formulario è il “gemello” che riguarda i rifiuti. Con questo piccolo adempimento non solo si è certi di essere assolutamente in regola riguardo alla gestione rifiuti della propria attività commerciale, ma si è altrettanto sicuri di poter dimostrare con certezza l’avvenuto avvio a riciclo dei materiali, requisito fondamentale per lo sgravio dal 30 al 40% sulla Tares. Inoltre lo scarico di materiali obsoleti permette l’eliminazione dal libro dei cespiti e dalle immobilizzazioni materiali nella voce di bilancio per cui una riduzione sul pagamento delle imposte.

 

SMALTIMENTO CARTA A NORMA DI LEGGE
Come tutti i rifiuti, la carta pone problemi di smaltimento.
La carta è però un materiale riciclabile. Come il vetro, infatti, la carta recuperata può essere trattata e riutilizzata come materia seconda per la produzione di nuova carta.
In Italia carta e cartone rappresentano circa il 30% del totale dei rifiuti e sono una risorsa perchè possono essere utilizzati per produrre carta riciclata. E’ sufficiente recuperare una tonnellata di materiale cellulosico per salvare 3 alberi alti 20 metri, riducendo l’impatto ambientale e risparmiando le fonti di energia.
Spesso e volentieri riempiamo cantine, ripostigli e scaffali di carta perche non vogliamo mai buttare via cose che potrebbero un domani esserci utili per alcuni controlli. Questo lo si deve fare per legge ma passati 10 anni la maggior parte della carta accumulata puo essere buttata via per far spazio alle nuove pratiche da conservare.
Come fare per buttare via tutta la carta in eccesso?
Ti rivolgi ad un’azienda autorizzata che porta la carta a macerare dove viene distrutta e riciclata.

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